Resistenza culturale alle fascette sui libri

Non sarà sfuggito nemmeno al più distratto frequentatore di librerie il proliferare canceroso di fascette promozionali. Un discreto sforzo di immaginazione per gli addetti al marketing che devono sfornare superlativi assoluti come pagnotte normalmente con una proporzionalità inversa tra valore del libro e dimensione della fascetta.
Chi fosse interessato al tema troverà esauriente documentazione sul blog di Alberto Forni Fascetta nera.

Personalmente do il mio piccolo contributo di resistenza attiva creando fascette ribelli che poi posiziono e fotografo nella totale, sfrontata illegalità sugli scaffali della libreria. Questa forma di resistenza può assumere diverse forme: dalla creazione di fascette ad hoc (in questo post alcuni esempi), allo scambio di fascette con evidenti effetti paradossali e comici, alla sovrapposizione reiterativa (di queste ultime due tipologie darò conto in seguito).

Esempio?

Ecco qui.

Fase uno
Creazione della fascetta.
fascette-libri-pochestorie

Fase due
Posizionamento.
bruno-vespa-questo-amore-fascetta

susanna-tamaro-per-sempre-fascetta

Fase tre (non documentata)Fuga.

 

Ecco altri due esempi di ambito culinario e per così dire cinematografico.
benedetta-parodi-fascetta

sasha-grey-fascetta-dorrico

Naturalmente è d’obbligo che almeno una fascetta riporti il giudizio di D’Orrico.

- continua -

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