Ok il crowdfunding, datemi ora il timefunding e l’inspirationfunding
Si fa un certo parlare di Bookabook, la piattaforma di crowdfunding sulla quale è possibile sostenere attraverso piccole quote la pubblicazione di un libro. Solovki di Claudio Giunta, per esempio, è stato finanziato con 4.068 €, mentre il romanzo di Lidia Ravera Gli scaduti ha raccolto finora 3.668 €.
Nato di fronte ai tornelli della metropolitana e lanciato con il noto claim (Armando Testa, pare) «Scusa, c’hai cento lire che devo fare il biglietto?», il crowfunding ha conosciuto dagli esordi pioneristici ad oggi una crescita qualitativa e quantitativa impressionante, arrivando a finanziare opere di ingegno in quasi tutti i settori della creatività: dalla produzione di prototipi a viaggi a – come detto – libri.
Nei processi creativi, però, i soldi sono solo uno dei fattori limitanti. Gli altri due, dato per assodato il talento che «uno non se lo può mica dare», sono il tempo e l’ispirazione. Ecco quindi una modesta proposta, che potete applicare subito anche a me, così per testarla.
1. Timefunding
Regalami un po’ del tuo tempo (questa, ok, l’aveva già inventata la banca del tempo, ma in questo caso non ho nessuna intenzione di restituirti il tempo che mi presti, conto solo di usarlo bene). Puoi contribuire in tagli di diversa durata:
15′-30′
- ti smollo una mail da scrivere
- mi vai a prendere il figlio a nuoto
- ti spiace passare in tintoria? Ah, già che ci sei, ci sarebbe anche una raccomandata da ritirare in posta
- ti passo la Fìdaty e mi fai una spesa veloce
1-4 h
- ti do le chiavi di casa e ti nomino Colonnello, ci si rivede a cena
- hai in mente quel cambio di stagione che incombe?
- avrei un qualche migliaio di foto da organizzare
- ti alzi ogni giorno un’ora prima al posto mio
0,5-1 d
- ti travesti da me e vai a lavorare al mio posto (non è difficile, ti spiego tutto prima)
- sequestri i miei figli e aspetti mezza giornata a chiedere il riscatto
- sequestri me e segui le stesse procedure
Io in cambio userò questo tempo per fare foto e scrivere e ti citerò nei ringraziamenti del libro e nei dati exif delle foto.
2. Inspirationfunding
Si dà anche il caso in cui uno abbia tempo ma non gli venga in mente nulla di sensato/produttivo. Ecco dunque l’ultima frontiera: l’inspirationfunding!
Vuoi essere azionista di una mia opera d’ingegno? Puoi contribuire così:
- inviando playlist di Spotify particolarmente motivanti
- copiaincollando brani di libri assolutamente ispiratori ma non troppo ben scritti per non suscitare l’effetto demotivante dell’«è troppo bravo»
- mandando sms di richiamo all’ordine (con alcuni funziona, con me no)
- facendo recapitare a casa giardini zen, tronchetti della felicità e bonsai
- tutto ciò che la tua ispirazione, nel tentativo di travasarsi nella mia, suggerirà
Grazie.
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